Cresce l’importanza delle batterie di accumulo fotovoltaiche

Oltre che sulla resa dei pannelli fotovoltaici, su cui la ricerca è sempre concentrata a migliorarne le prestazioni, esiste almeno un altro motivo per cui continuare a credere nel fotovoltaico anche in assenza di incentivi, vale a dire le capacità di stoccaggio dell’energia prodotta per futuro consumo nell’ambiente domestico.

La conservazione dell’energia solare da fotovoltaico, infatti, è in costante crescita e secondo una ricerca di IHS Energy arriverà fino all’importante livello di 2,5GigaWatt nei prossimi quattro anni.

Le batterie di accumulo fotovoltaiche consentirebbero di ammortizzare meglio i costi che tornano a salire per la realizzazione degli impianti senza incentivi statali, sfruttando la realizzazione di impianti di tipo residenziale e i miglioramenti nei sistemi di stoccaggio energetico.

Un incremento di attenzione di quest’aspetto finora secondario si è avuto soprattutto tra i tedeschi con una legge che consente sovvenzioni esclusive al riguardo dei piccoli impianti residenziali che siano anche dotati di batterie di accumulo.

Le batterie di accumulo potrebbero limitare o annullare l’energia proveniente da rete

Gli analisti di IHS spiegano che con l’impianto residenziale si sta provando a far rendere l’energia solare nel miglior modo possibile massimizzando anche la conservazione energetica, dal momento che acquistare dalla rete la parte “mancante” di energia è sempre meno conveniente. Allo stato attuale, realizzare un impianto fotovoltaico con tanto di batterie di accumulo che possano far sfruttare in altri momenti l’energia catturata non è conveniente rispetto all’acquisto dalla rete, ma delle leggi come quella tedesca sono in grado di cambiare le carte in tavola. Inoltre, anche senza alcun tipo di sovvenzione, per IHS è solo questione di tempo: nei prossimi quattro-cinque anni il costo del sistema di accumulo potrebbe ridursi quasi della metà (45%) grazie all’abbattimento del costo delle batterie ed ecco che da quel momento in poi prodursi e conservarsi l’energia potrebbe diventare più conveniente rispetto all’acquisto dalla rete. Tutta la questione energetica dell’abitazione sarebbe quindi gestita “in proprio” dai proprietari: quando utilizzarla, come utilizzarla, quanta parte destinare allo stoccaggio per utilizzarla in altri momenti. Lo stoccaggio diventerà sempre più importante anche per i grandi impianti e si prevede che l’energia accumulata in impianti di questo tipo potrà raggiungere 6 Gwatt per il 2017.

Un autoconsumo che, sempre in Germania, grazie a questo tipo di incentivi cresce anche per le aziende con superfici sfruttabili sui propri tetti, che vedono così ridursi i costi in bolletta.

Insomma, al pari di quanto sta già avvenendo in Germania, nel giro di qualche anno anche in tutto il resto del mondo si potrà decidere di installare impianti pannelli fotovoltaici a tetto e autoconsumare interamente l’energia prodotta grazie ai sistemi di accumulo sempre più efficienti e meno costosi. Alla luce degli aumenti generalizzati del prezzo dell’energia elettrica, è una prospettiva che sembra più realistica di quanto si possa pensare anche nel medio periodo, c’è solo da aspettare per vedere se le proiezioni individuate dagli studi si riveleranno esatte.

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