Nuovi materiali: pannelli solari in perovskite e grafene
- 15 Maggio 2014
- Fotovoltaico
- Fabio Mele
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Un estratto minerale di perovskite. Rob Lavinsky – [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons.
Così, nel prossimo futuro la resa dovrebbe poter continuare a crescere, come auspicato dalla stessa squadra di studiosi, oltre il 20% per arrivare presto alla “soglia psicologica” del 30%.
Oltre alla perovskite, nuove analisi stanno mostrando capacità conduttive maggiori del rame nel grafene, una sostanza che è ad oggi la più seria candidata per arrivare a sostituire il silicio già nell’elettronica, un materiale sintetico elaborato in laboratorio. È stato direttamente il Massachusetts Institute of Technology a praticare esperimenti di osmosi inversa con desalinizzazione del grafene, mostrando importanti progressi nella potenza energetica arrivata al 52%. Anche questo materiale potrebbe portare a pannelli solari “alternativi” ottimali per lo sfruttamento dei raggi solari.
Altri studi stanno nel frattempo portando a importanti cambiamenti nel campo dell’immagazzinamento dell’energia, finora vero e proprio tallone d’Achille dei pannelli solari. La combinazione di nuovi materiali e di immagazzinamento dell’energia prodotta potrebbero portare nei prossimi anni ad una vera e propria rivoluzione positiva del settore. Ed è proprio questo che ci auguriamo, perché ogni notizia positiva nel campo delle energie rinnovabili è un passo avanti verso la salvaguardia del pianeta e verso un mondo capace di produrre energia in modo pulito a zero impatto ambientale.

Sperimentazioni di pannelli solari in perovskite. Foto Flickr by University of Oxford Press Office. Licenza CC BY.