Energia geotermica: vantaggi e svantaggi
- 17 Ottobre 2012
- Geotermico
- Fabio Mele
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L’energia geotermica è fonte pulita e rinnovabile di energia, già solo per questo si possono intuire quali possano essere i più comuni vantaggi impliciti da questa caratteristica. Al contempo, presenta anche un paio di controindicazioni. Affrontiamo insieme l’argomento andando a vedere nei dettagli quali vantaggi e quali svantaggi comporti per l’uomo.
Tra i vantaggi del sistema energetico geotermico, possiamo innanzitutto dire che si andrebbero a sfruttare bacini geotermici pressoché inesauribili, con scavi che possono andare da poche decine fino a qualche migliaio di metri per raggiungerli a temperature ad alta entalpia (oltre i 150 °C).
Le emissioni degli impianti geotermici dipendono dal tipo di fluido geotermico utilizzato, ma a parità di energia prodotta sono comunque nettamente inferiori a quelle degli impianti “tradizionali” a combustibile fossile (petrolio, carbone…).
Questo tipo di fonte, inoltre non è soggetto a variazione durante il giorno né durante l’anno (come avviene invece per l’eolico e per l’energia solare), ma la sua disponibilità rimane costante di anno in anno. A seconda della tipologia di fonte geotermica ad alta o a bassa entalpia, essa può essere utilizzata per la produzione di energia elettrica (che è l’impiego principale), ma anche per altri sfruttamenti come terme, riscaldamento domestico e pompe di calore.
Tirando le somme, l’impianto geotermico è in grado di contenere i costi anche dell’80% rispetto ad un impianto tradizionale.
In più, possiamo anche mettere in conto tutta questa serie di vantaggi:
– maggior indipendenza dalle risorse non rinnovabili e dal variare dei loro prezzi;
– nessun rischio di incendi né di emissioni nocive, non impiegando combustibili;
– ne consegue, nessuna emissione di anidride carbonica;
– impianti particolarmente silenziosi, che non creano alcun problema ad eventuali centri nelle vicinanze.
Possiamo notare, quindi, che alcuni di questi vantaggi sono unici e non possono essere peculiarità nemmeno delle altre fonti energetiche rinnovabili come l’eolico o il fotovoltaico.
Sono soprattutto due quelli che vengono universalmente considerati come i punti di svantaggio dell’energia geotermica.
Innanzitutto, il primo ordine di problemi è dato da un odore sgradevole che si erge dalle centrali geotermiche, dovuto in primis all’idrogeno solforato. L’odore è abbastanza forte da essere avvertito da eventuali popolazioni vicine ad un impianto e può quindi generare contrasti con i centri abitati. La soluzione però è a portata di mano, esistono infatti degli impianti che, installati nei punti cruciali, possono abbattere gran parte di questi effluvi prima che si diffondano nell’aria aperta.
Un altro problema è l’impatto che le centrali geotermiche possono avere considerando il fattore paesaggistico, dal momento che ogni centrale fa uso di una serie di importanti tubature non molto belle da vedere. Il tutto può essere risolto con appositi progetti di ingegneria ambientale.
Come si può facilmente notare, questi problemi sono facilmente superabili e, comunque, molto minori rispetto a tutta una serie di enormi problematiche causate invece da altre tipologie di impianti industriali tradizionali per la produzione di energia.
Non è un caso, quindi, che ultimamente anche l’Europa stia tentando il rilancio di progetti per la produzione di energia da fonte geotermica, rimasti al palo per troppo tempo.