Referendum 12-13 Giugno

Il 12 ed il 13 Giugno 2011 ci sarà un nuovo Referendum. Anche se il periodo non sembra il più adatto per spingere la popolazione alle urne, è importante esercitare il proprio diritto di voto, soprattutto perché tra i temi in questione ce n’è uno particolarmente attuale: l’abrogazione delle norme che consentono la costruzione di nuove centrali nucleari sul territorio italiano.

Nonostante, infatti, gli italiani si siano già espressi sul tema, dicendo chiaramente ‘no’ all’ “atomo” nel referendum del 1987, sembra che gli interessi economici collegati alla costruzione delle centrali nucleari in Italia facciano troppa gola ai “grandi” del settore per non fare un secondo tentativo di convincimento della popolazione.

Ma quali sono i rischi che si nascondono dietro una centrale nucleare?

  1. Le scorie. Le scorie delle centrali nucleari sono radioattive e, per essere smaltite e ritenute sicure, occorrono tempi lunghissimi (24000 anni). Attualmente non esiste nessuna tecnica o tecnologia che permetta di velocizzare la perdita di radioattività di tali scorie. Produrre scorie nucleari significa quindi dovercele tenere in Italia per centinaia e centinaia di anni. Ti andrebbe bene se queste scorie venissero stoccate nella tua città, magari dietro casa tua?
  2. I tempi. Per costruire una centrale nucleare sono necessari, in media, almeno 15 anni. Se diciamo ‘si’ all’ “atomo” oggi, quindi, probabilmente le centrali potrebbero entrare in funzione nel 2026 (anche se conoscendo le tempistiche italiane potrebbe volerci molto di più). Credi davvero che il ritorno del nucleare sia dovuto alla necessità di risolvere un problema energetico attuale? Non sarà, invece, che gli interessi economici derivanti da tempi di costruzione così lunghi e da appalti probabilmente milionari facciano gola a molti?
  3. Gli incidenti. Quello del Giappone, avvenuto in seguito al terremoto del Marzo 2011, è solo l’ultimo di una lunga serie. La stessa Chernobyl quando fu costruita fu presentata come sicura e a prova di incidente (è quello che stanno dicendo a noi oggi sulle future centrali, ma dove sono le garanzie?) eppure sappiamo tutti come è andata a finire.

L’Italia, nel Referendum dell’ 8 e il 9 novembre 1987, aveva già detto saggiamente ‘no’ al nucleare.

Ricordati che per dire ‘no’ alle centrali nucleari in Italia devi votare “SI” al Referendum del 12 e 13 Giugno.

Vota Sì per fermare il nucleare!