Energie rinnovabili: cosa sono?

In questo periodo, con il Referendum sul nucleare alle porte, si sente parlare molto di “energie rinnovabili”. Ma cosa sono in realtà? Come vengono generate? Quali sono i vantaggi di questa forma di produzione di energia, pulita e sicura?

Innanzitutto esistono diversi tipi di fonti di energia rinnovabile.

  1. L’energia solare. E’ un’energia prodotta sfruttando la luce del sole o il calore generato dalla stessa. Esistono diversi tipi di “energia solare”: i pannelli fotovoltaici trasformano direttamente la luce del sole in energia elettrica mentre i pannelli solari sono di tipo “termico”, cioè sfruttano il suo calore per produrre energia. La luce del sole è potenzialmente illimitata, dato che viene irradiata ogni giorno su tutto il pianeta. In media in un anno il riesce ad irradiare sulla terra ben 1367 watt per m². Purtroppo la sua diffusione non è ancora tanto ampia da garantire un apporto di energia sufficiente al fabbisogno del pianeta anche se si prevede in futuro di distribuire le centrali solari in maniera più intelligente sul globo, in modo da sfruttarne al meglio le potenzialità.
  2.  

  3. L’energia eolica. E’ prodotta sfruttando il vento o, per meglio dire, l’energia cinetica del vento. Si tratta di una fonte di energia a basso impatto ambientale e in grado di garantire una produzione sostenibile. Tra i lati negativi c’è l’imprevedibilità e la saltuarietà delle condizione ventose.
  4.  

  5. L’energia idroelettrica. Quella idroelettrica attualmente rappresenta il 70% dell’energia “alternativa” prodotta nella Comunità Europea. Lo sfruttamento dei moti dell’acqua per produrre energia è antichissimo anche se, rispetto ad altre rinnovabili, i suoi margini di espansione sembrano ridotti.
  6.  

  7. L’energia geotermica. Il sottosuolo del nostro pianeta è naturalmente “caldo”. Da questo calore può essere prodotta energia, chiamata appunto “geotermica”. In Italia il 2% dell’energia nazionale è prodotta sfruttando il calore del sottosuolo.
  8.  

  9. Le biomasse. Gli scarti di origine naturale (come rimasugli di legno e legname, residui agricoli, residui agro-alimentari, rifiuti urbani vegetali) possono essere bruciati per produrre energia o nuovi combustibili (come biodiesel e bioetanolo).
  10.  

Tutte le fonti di energia “alternativa” appena citate sono pulite e molto meno inquinanti di quelle tradizionali (carbone, gas naturale, petrolio, etc.), il loro impatto ambientale è inferiore e non rappresentano un rischio per la salute umana (come l’energia nucleare). Sono inoltre tutte fonti inesauribili, che permettono di produrre energia senza distruggere irreparabilmente l’ambiente.