Rinnovabili: lo stato attuale e prospettive a lungo termine

rinnovabili stato e prospettive 1Il Gse ha rilasciato durante un convegno della Regione Lazio il quadro relativo allo stato delle risorse rinnovabili circa l’impulso dato al mondo del lavoro e al consumo di energia. Ciò che rimane, di base, è un quadro confortante che vede circa duecentomila impiegati nel settore e la soglia di un terzo di energia consumata da risorse pulite. Questa situazione occupazionale è stata fotografata al 2012, quando circa cinquantamila persone hanno lavorato gestendo degli impianti già presenti e oltre centotrenta mila hanno lavorato alla costruzione di nuovi impianti, facendo poi notare che nel quinquennio 2008-13 il costo di un impianto fotovoltaico si è ridotto di ben tre volte.

La fine degli incentivi avvenuta nel 2013 ha fisiologicamente dato una frenata al settore, ma può diventare in realtà occasione di rilancio della competitività, con una sorta di “selezione naturale” tra le aziende che vogliono davvero operare e investire nel settore perché credono nei risultati e nelle possibilità delle rinnovabili. La tecnologia, in primis, può continuare ad essere l’impulso più importante: come in cinque anni il costo delle energie rinnovabili si è abbassato di tre volte, così nei prossimi cinque continuando ad investire in ricerca e sviluppo potrebbe avvenire altrettanto, facendo sì che il settore diventi sempre più competitivo e sostenibile e conveniente rispetto alle energie classiche non già per la presenza di incentivi, ma per il loro essere intrinseco a fronte di un reale vantaggio economico. Continuando a lavorare in questa direzione, l’obiettivo non è impossibile da raggiungere.

rinnovabili stato e prospettive 2Come trovare questi fondi di investimento, in un momento ancora critico dell’economia mondiale? Una possibilità è quella di continuare ad utilizzare i fondi europei ancora esistenti in modo più oculato. Già solo per la Regione Lazio, il prossimo triennio prevede fondi per oltre 2,5 miliardi di euro con l’obiettivo di filiera, di fare sistema, capaci di creare aggregazione tra loro verso il maggior impulso dato dallo sviluppo tecnologico. Migliorare l’efficienza delle risorse rinnovabili è la missione e renderla ancora più competitiva nei confronti dei combustibili tradizionali è una missione non più irrealizzabile, nonché quella che sarebbe capace di dare l’impulso definitivo al settore. Innovazioni che non è detto debbano derivare soltanto dai settori trainanti al momento del fotovoltaico e dell’eolico, ma anche in altri campi, come ad esempio quello dei biocarburanti e del biometano, che potranno arrivare a sostituire la benzina e il metano in modo conveniente. O anche in quello dei settori strettamente correlati. Ad esempio, le ricerche e le innovazioni competono in misura non indifferente anche al comparto degli accumulatori di energia. Questi, possono essere una vera e propria fonte aggiuntiva di energia se continueranno nella strada già intrapreso con l’obiettivo finale del tutto raggiungibile: essere in grado di immagazzinare quantitativi energetici sempre superiori in modo affidabile e a basso costo rispetto alle normali batterie, per un utilizzo sempre più efficiente nel campo delle rinnovabili.

immagine 1: foto flickr by stockmonkeys.com, licenza CC.

immagine 2: foto flickr by Bill David Brooks, licenza CC BY-SA.