Disponibile online l’atlante eolico italiano interattivo

Forse non tutti sanno che il gruppo Ricerca sul Sistema Energetico Spa (RSE) ha messo a disposizione nel link indicato una pagina in cui poter visualizzare un vero e proprio atlante eolico italiano interattivo, vale a dire che non si tratta di un’immagine statica, ma un vero e proprio foglio in cui poter zoomare o decidere diverse impostazioni per verificare la velocità media annua del vento. E questo lo si può fare nei minimi dettagli controllando una determinata area regionale, provinciale e perfino ogni singolo Comune.

Qui proponiamo l’anteprima generale dell’atlante eolico italiano. Come vedete, nella mappa non è compreso solo il territorio di superficie, ma anche buona parte delle coste addentrandosi in mare per 20-30 km, dal momento che nell’eolico anche la realizzazione di parchi off-shore (cioè gli impianti eolici realizzati in mare lontano dalle coste) comincia a diventare economicamente conveniente sfruttando i venti che circolano a velocità più elevate che non sulla superficie terrestre. Nella visione complessiva, possiamo generalmente notare che i vantaggi veri e propri degli impianti eolici si ritrovano soprattutto in sette regioni: Sardegna, Sicilia, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e, parzialmente, Campania. Sulla destra, la legenda ci da i valori di velocità media del vento a 25 metri sul livello del suolo o sul livello del mare (all’incirca l’altezza delle pale eoliche) in base alla differente colorazione. La convenienza ad installare parchi eolici si ha a partire dal verde più scuro (almeno 4-5 metri al secondo di velocità), ma in alcune zone specialmente in Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia vediamo che il vento soffia anche più velocemente a 5-6 metri al secondo di media annua. Particolarmente interessante anche il discorso per gli off-shore. Tutte le acque attorno alla Sardegna hanno venti che viaggiano tra i 6 ed i 10 metri al secondo e anche al largo dell’Isola di Pantelleria i forti venti sono di media di 10 metri al secondo. È evidente che in queste zone l’off-shore potrebbe davvero portare a risultati estremamente redditizi e dare anche un impulso maggiore all’economia. Ottimi anche i risultati di tutto il basso Adriatico (specialmente sulla costa salentina) e in generale di tutto il sud Italia, con in più buone possibilità anche nell’alto Tirreno laziale e soprattutto toscano.

Poche speranze, invece, per quanto riguarda il Nord Italia, se si eccettuano limitate zone dell’Emilia e delle Marche.

atlante eolico 1La bellezza di questa particolare mappa è, comunque, poter verificare la velocità media del vento fino al minimo dettaglio, chilometro dopo chilometro, soprattutto è possibile indicare uno specifico comune da ricercare per verificarne le potenzialità in termini eolici. Il vantaggio è che in un attimo un’amministrazione comunale può valutare se nella propria area di competenza c’è qualche possibilità vantaggiosa dalla realizzazione di parchi eolici: dunque non è da escludere a priori che possano esserci aree circoscritte anche in Nord Italia dove il vento soffia più forte ed è possibile valutare l’installazione di impianti eolici. È sufficiente una veloce ricerca per trovare subito la risposta. Vi invitiamo dunque a consultare nel dettaglio la mappa per ogni risposta o curiosità che cercate.