L’acqua calda? Ottienila dai pannelli solari termici

I pannelli solari termici, come visto in un altro articolo, sono dei particolari pannelli in grado di riscaldare l’acqua per uso quotidiano all’interno dell’abitazione domestica.  In questa pagina, invece, diamo risposta ad alcuni dubbi che possono essere legati ai pannelli solari termici.

Innanzitutto, quanto tempo è necessario per il riscaldamento dell’acqua? Un pannello impiega all’incirca dieci ore per riscaldare l’acqua del serbatoio, ma questo tempo può variare in base a numerosi fattori: la stagione, l’esposizione solare, la latitudine, il clima. D’estate l’acqua può raggiungere anche gli 80 °C, mentre d’inverno la capacità di riscaldare scende fino a 40 °C.

Se si utilizza l’acqua calda durante le ore notturne, si utilizzerà quella già scaldata durante il giorno ed una volta esaurita bisognerà aspettare nuovamente il sole per scaldare il serbatoio. Per questo si consiglia in ogni caso di non sostituire la caldaia o lo scaldabagno con i pannelli termici, ma associarli ad essi.

In base alla quantità d’acqua che riteniamo necessaria riscaldare per l’abitazione, ci si potrà regolare sull’acquisto di uno o più pannelli solari termici. Normalmente un pannello di un metro quadrato consente di ottenere tra gli 80 e i 130 litri d’acqua calda al giorno con temperatura media di 40 °C. Ogni persona consuma in media 30-50 litri d’acqua al giorno, quindi un pannello da un metro cubo basta per soddisfare le esigenze di massimo due persone.

Il “problema” delle ore notturne e dei giorni nuvolosi e piovosi è un “falso problema”. I serbatoi infatti sono coibentati per permettere all’acqua di restare calda per molte ore. Non a caso, infatti, anche Germania ed Austria – che si trovano a latitudini certamente meno irradiate dal sole rispetto alle nostre – fanno largo uso dei pannelli solari termici. Molto più di quanto non faccia l’Italia allo stato attuale.