Boom di Auto Elettriche in Europa: In Italia bene solo NLT

Auto Elettriche in Europa

Il mercato europeo delle auto elettriche sta registrando una crescita sempre maggiore, un dato che fa ben sperare in termini di riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera. Questo dato, tuttavia, non è uniforme in tutti i Paesi europei perché, come vedremo, l’Italia non sembra ancora pronta a cambiare mobilità in favore di quella elettrica. Solo sul mercato del noleggio a lungo termine si registrano importanti incrementi di motori sostenibili, a dimostrazione del fatto che l’innovazione ha ancora ampio margine di crescita. Vediamo più da vicino i dati.

Auto ibride ed elettriche: quanto sono diffuse?

Secondo i dati forniti dall’Associazione europea dei produttori di automobili, l’incremento nella produzione nel periodo da ottobre a dicembre del 2022 è stato del 31,6%. La maggior parte dei mercati dell’Unione Europea è in crescita, ma l’Italia rappresenta l’eccezione, con un calo del 34,2% nello stesso periodo. Questo risultato pone l’Italia come fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei.

A guidare la crescita delle auto elettriche in Europa è stata la Germania, che da sola ha raggiunto 198.293 nuove immatricolazioni da ottobre a dicembre 2022, registrando un incremento del 66,1%. Segue la Francia, che ha registrato un aumento del 12,6%. Nel complesso l’incremento nel 2022 è stato del 28%, con più di 1,1 milioni di veicoli venduti.

Dal calo delle auto a benzina alla crescita delle ibride

Nonostante il generale calo del mercato automobilistico dell’UE la quota di mercato delle auto elettriche è salita al 12,1%, in miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al 2021. Anche le auto ibride hanno raggiunto una quota di mercato del 22,6%, registrando un anno positivo.

Al contrario le tradizionali auto a benzina e gasolio continuano a perdere terreno, pur rappresentando insieme ancora buona parte delle vendite di auto nell’UE nel 2022. La quota di mercato della benzina è scesa al 32,5%, mentre quella del diesel è scesa al 14,4%.

Le vendite di auto ibride plug-in nell’UE hanno registrato un forte aumento (+29,5%) nell’ultimo trimestre del 2022, sostenute da un incremento del 73,5% in Germania, che da sola rappresenta più della metà delle immatricolazioni in questa categoria. Ciò ha portato a un aumento complessivo dell’1,2% nell’intero anno.

I veicoli elettrici ibridi (HEV) hanno totalizzato 545.316 unità immatricolate in Europa da ottobre a dicembre dello scorso anno, con un incremento del 22,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, diventando il secondo tipo di auto più venduto. Ciò ha portato a un aumento complessivo dell’8,6% nell’intero anno e a una quota di mercato del 22,6%.

Il noleggio a lungo termine? Un grande esempio di successo elettrico in Italia

In Italia il risultato delle vendite di auto elettriche e ibride risulta essere positivo solo per il mercato del noleggio. In molti infatti si sono accorti che puntare su questi veicoli, se si sceglie di affidarsi a soluzioni di noleggio che siano a lungo termine, significa scommettere su una serie di benefici che non riguardano solamente l’ambiente, ma anche economici.

Le auto elettriche a noleggio possono infatti godere di accessi liberi alle ZTL dei centri storici, di parcheggi gratuiti e di agevolazioni sui costi di revisione, bollo e assicurazione. Per questi motivi le compagnie di noleggio sono fiere di poter offrire ai propri clienti parchi auto sempre aggiornati, rendendo così la mobilità più flessibile e accessibile a tutti.

Non stupisce quindi che, nonostante il mercato dell’acquisto sia di per sé in crollo in Italia, il settore del noleggio sia attualmente l’unico che continua a prosperare, fornendo una speranza per il futuro della transizione anche nel nostro paese.

Il futuro della mobilità

La mobilità elettrica, stando ai dati appena visti, potrebbe sicuramente vivere un periodo di grande successo. Tuttavia se osserviamo le analisi di mercato rese note da IlSole24Ore, relativamente all’indagine di Rystad Energy (società di ricerca e di business intelligence) il mercato globale delle auto elettriche sta affrontando un calo significativo, dovuto, forse, ai tagli degli incentivi.

Difatti la quota di mercato delle auto elettriche è scesa al 14% a gennaio 2023, rispetto al 23% registrato a dicembre 2022. I tagli agli incentivi governativi e i sussidi hanno influenzato negativamente il sentimento dei consumatori, mentre i costi di produzione più elevati delle auto elettriche hanno reso difficile per le case automobilistiche la riduzione dei prezzi.

Dal momento che la domanda di auto elettriche da parte dei consumatori rimane forte, la miglior risposta possibile da parte di Governi e istituzioni potrebbe essere quella di intervenire sui costi favorendo gli incentivi, come era già stato proposto, giungendo a un livellamento tale da rendere tale opzione più accessibile per tutti. Su questo aspetto, tuttavia, non ci sono ancora dati sufficienti per ipotizzare le proiezioni di mercato nell’immediato futuro.

Ciò che sappiamo, ad oggi, è che i primi ad aver agito in questo modo sono stati coloro che operano nel mercato del noleggio, una formula sempre più convincente, sia per i privati che per le aziende. Oltre alle formule “zero pensieri” che sollevano gli automobilisti dalle principali incombenze derivanti dal possesso del veicolo di proprietà, come assicurazione e manutenzione del mezzo, il noleggio a lungo termine offre parchi auto aggiornati e innovativi tra i quali, per l’appunto, figurano una vasta scelta di veicoli elettrici o ibridi.

Per quanto il settore stia continuando a crescere in Europa, sono ancora molti i passi che devono essere fatti nel nostro paese per poter tornare a essere competitivi. Fortunatamente, grazie al noleggio a lungo termine le prospettive per il futuro continuano a essere positive.