Neutralità climatica: è possibile?

Neutralità climatica

Il cambiamento climatico sta già colpendo il mondo intero. Condizioni meteorologiche estreme come siccità, ondate di caldo, forti piogge, inondazioni e smottamenti stanno diventando sempre più frequenti, anche in Europa. L’innalzamento del livello del mare, l’acidificazione degli oceani e la perdita di biodiversità sono altre conseguenze del rapido cambiamento climatico.

Per limitare l’innalzamento delle temperature di 1,5 gradi, è essenziale raggiungere la neutralità climatica entro la metà del 21° secolo. Questo obiettivo è definito anche nell’accordo di Parigi firmato da 195 paesi, compresa l’Unione Europea. A dicembre 2019, la Commissione europea ha presentato il suo Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

Neutralità climatica: cosa ha stabilito l’Europa

L’Unione europea è impegnata in una politica climatica ambiziosa. Attraverso il Patto Verde, mira a diventare il primo continente ad azzerare totalmente le emissioni di CO2 emesse. Un’attività si definisce neutra, dal punto di vista climatico, quando non produce emissioni di gas serra e quindi non danneggia l’ambiente. La neutralità climatica si riferisce alla riduzione di tutti i gas serra, non solo dell’anidride carbonica.

Il 7 ottobre 2021 il Parlamento europeo ha votato a favore della neutralità climatica entro il 2050 e dell’obiettivo di ridurre le emissioni del 60% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), un obiettivo più ambizioso di quello proposto dalla Commissione (55%). Come proposto dal Parlamento, sarà creato un organismo scientifico europeo indipendente per valutare i progressi.

Il Patto Verde definisce gli obiettivi globali a breve, medio e lungo termine, così come erano definiti in passato nel Protocollo di Kyoto (firmato nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005). L’arrivo del concetto di carbon neutrality ha consentito una rivoluzione fondamentale nel modo in cui la comunità internazionale gestisce l’emergenza climatica.

In che modo la mia azienda può raggiungere la neutralità climatica?

Come abbiamo detto prima, raggiungere la neutralità climatica significa andare oltre la semplice riduzione delle nostre emissioni di anidride carbonica. Dobbiamo raggiungere un equilibrio con la natura per tutti i gas a effetto serra che contribuiscono al riscaldamento globale.

Nel caso dell’Europa, il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 è un obiettivo incluso nel Patto Verde Europeo che si basa su 7 punti strategici:

  1. Efficienza energetica
  2. Implementazione delle energie rinnovabili
  3. Mobilità pulita, sicura e connessa
  4. Un’industria competitiva e un’economia circolare
  5. Infrastrutture e interconnessioni
  6. La bioeconomia e i pozzi naturali di carbonio
  7. La gestione delle emissioni residue attraverso la cattura del carbonio e conservazione

Come puoi vedere, l’elemento chiave è l’energia, da cui dipendiamo in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, che si tratti della nostra vita quotidiana o del modo in cui produciamo e utilizziamo l’energia per creare prodotti e fornire servizi. In definitiva, un’efficace gestione dell’energia nelle tue strutture ti consentirà di ridurre la tua impronta di carbonio e altri gas a effetto serra e di raggiungere la neutralità climatica richiesta dall’UE.